La città di Milano si sta trasformando e sta cambiando volto attraverso l’attuazione di importanti progetti urbani, esito di politiche che incorporano istanze sociali ed economiche anche nuove. Alcuni esempi: il progetto CityLife per l’area dell’ex Fiera Campionaria, la riqualificazione della zona di Porta Garibaldi, il Villaggio Expo a Cascina Merlata, le aree ex industriali di Portello e le future trasformazioni degli scali ferroviari.
Obiettivo comune di questi progetti è la costruzione, in posizioni strategiche, di nuovi “pezzi” di città in grado di relazionarsi con il tessuto urbano esistente, mediante una strategia che utilizza il piano urbanistico come il progetto di architettura.
Nonostante tali esempi si differenzino per età, dimensioni, funzioni e obiettivi di trasformazione, nella loro necessità di relazionarsi o confrontarsi con la città esistente, danno vita, sui bordi, a paesaggi ibridi ed eterogenei, generati dal contrasto e dall’accostamento di elementi diversi tra di loro. La relazione con i tessuti urbani esistente quindi talvolta non è totalmente riuscita.
 
Cosa succede quindi là dove il progetto urbano si relaziona con la città esistente?  
Il reportage “On the edge” vuole indagare il rapporto tra questi esempi di progetto urbano e il loro contesto attraverso una lettura fotografica dei paesaggi che si sono generati lungo i bordi, le linee immaginarie di confine.
I cinque contesti indagati si differenziano si differenziano per le diverse fasi di attuazione a cui sono giunti i progetti: dai quelli prevalentemente conclusi, come Porta Garibaldi, Citylife e Portello, a quelli in corso di realizzazione, come Cascina Merlata, fino ad aree di futura trasformazione come lo scalo di Porta Romana.
Attraverso una lettura interpretativa e critica, il reportage indaga il legame visivo tra situazioni differenti e segni diversi, attraverso immagini ricche di suggestioni che raccontano la ricaduta sui contesti dei così detti progetti urbani, mettendo in evidenza criticità, retri dei progetti, salti di scala e dialoghi complessi e non sempre felici tra le nuove costruzioni e quelle esistenti, e delle due con gli spazi aperti.
Nelle fotografie si delinea così l’immagine della città in trasformazione, non più quella di ieri e non ancora quella di domani.
 
 
© Mauro Fontana (2018)

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